Cory
Cory Aquino, a Manila, è venerata come una santa. Ha costretto alla fuga un dittatore al potere da vent'anni. Ha rovesciato un regime corrotto e repressivo. Ha sconfitto i carri armati senza sparare, innalzando crocefissi e barricate umane. Ha trascinato nelle strade contadini e imprenditori, studenti e prostitute, preti e intellettuali. Ha compiuto il miracolo di una rivoluzione pacifica in un Paese sull'orlo della guerra civile, prostrato dalla violenza e dalla crisi economica. Cory non aveva esperienza politica. Nata da una delle famiglie più ricche della borghesia filippina, educata negli Stati Uniti, cattolica praticante, era una moglie premurosa, una madre preoccupata dell'avvenire dei figli. Un colpo di pistola ha cambiato il suo destino: quello che il 21 agosto del 1983 i sicari del presidente Marcos hanno sparato alla nuca di suo marito, il senatore Benigno Aquino, leader dell'opposizione democratica.
Attraverso colloqui, interviste e testimonianze raccolte sul posto, l'autore ricostruisce in questo libro l'avventura umana e politica di una casalinga diventata presidente delle Filippine.- Brossura: 126 pagine
- Editore: Mondadori (aprile 1986)
- Collana: Ingrandimenti
- Lingua: Italiano
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